SANTUARIO DI S.MARIA ASSUNTA DELLA BASSANELLA
La Chiesa che vediamo è sicuramente quella che è stata ristrutturata fra il 1836 e il 1838 su progetto dell’ Ing. Antonio Zanella.
Don fiorente Castagnedi nella sua descrizione scrive :
<< L'anno del colera 1836 per voto degli abitanti e collette spontanee, si diede principio ad edificare l'attuale Santuario con disegno e direzione dell'ingegnere Antonio Zanella, e nel 1838 fu terminata la fabbrica. Cosi l'antichissima Chiesetta andò distrutta quasi del tutto. La facciata è stata modificata, stravolgendo l’assetto preesistente.
Di essa si conservarono solo alcuni monumenti: l'iscrizione dedicatoria dell'anno 1098, alcuni bassorilievi che rappresentano S. Zeno, S. Antonio Abate, S. Lorenzo, S. Benedetto, S. Scolastica, ed un Crocefisso, giudicati del 1300; (ora nella Chiesa Parrocchiale) un affresco colle immagini di S. Benedetto e S. Scolastica ben conservato e due coppe, o scodelle di marmo murate nell'interno della parete frontale. I devoti vi immettono la testa pregna io per guarire dal mal di capo. — Esse erano murate nell'antica facciata, come si veggono in altre chiese di quel secolo. Nella Cappella maggiore sopra l'altare entro una sfera raggiata, in nicchia ad arco vi è la statua della Madonna, quasi a mezza persona, col Bimbo, con colonnette a spira di stile rozzo. La statua della Vergine originale era a tutta persona, e forse tutto d'un pezzo colla nicchia. Nel 1836 l'Archit. Ing. Zanella, per adattarla alla sfera da lui disegnata nel centro dell'altare, la fece segare nella parte inferiore, di cui rimangono le tracce, e testimoni viventi l'attestano. Le due teste, credute da alcuni di marmo pario. per la lucentezza della tinta data sopra di esse, sono pure di tuffo. Il corpo della statua guasta forse dal tempo, fu riformato nelle parti mancanti con cemento a sasso e cotto; ed il manto della Vergine e del Bimbo erano in antico dipinti, come appare dalle tracce sotta la tinta ultimamente data.
Nel 1896 venne innalzato il nuovo campanile, che torreggia bellamente sopra l'abitato del borgo, e da esso presto si faranno sentire gli allegri concerti il cinque nuove campane. In questo anno, 1896, scade l'ottavo centenario dalla dedicazione; e nel prossimo novembre sarà solennizzato con feste straordinarie e con grande concorso del popolo, che mostrò sempre speciale venerazione alla Madonna di questo Santuario.
Lapide murata nella Sacrestia della Bassanella.
Questa lapida fu scoperta nell'anno 1836, quando fu distrutta la chiesetta antica per edificare la nuova per voto fatto dal paese ai tempo del colera, E’ incisa sa due lati di una pietra ammonitica del vicino monte Bognolo, nel quale sono molti cetacei pietrificati, specialmente monoliti: è rozzamente spianata da inesperto scalpellino e ricorda la dedicazione della Chiesa di S. Maria della Bassanella, II prof. C. Cipolla la esaminò sotto l’aspetto paleografico: in essa rileva la C di forma quadrata, la M colle due aste chiuse cioè di una forma a quel tempo ormai divenuta comunissima, e la foglia finale. della leggenda.
Egli interpreta la finale X- K -MA per dieci giorni avanti le calende di marzo, cioè li 20 febbraio: altri invece vorrebbero leggere dieci giorni dalle calende di maggio cioè il 21 aprile. >>
ANNI - D0MINI – MLXXXXVIII - INDICIONE – VI – DEDICACIO – ECCLESIE - SANTE – MARIE – X – KALENDAS - MA .
Così Don Silvio Grigolini descrive la Chiesa:
<< Nel 1898 in occasione dell'ottavo centenario della dedicazione della prima cappella, fu innalzato il il campanile di forma snella ed elegante. La Miracolosa immagine della Madonna venne abbellita da una aureola.
La chiesa venne abbellita, nel 1912, di alcuni quadri dipinti dal concittadino Adolfo Mattieli, in cui si riproduce la storia del santuario.
A perpetua riconoscenza verso la miracolosa immagine della Madonna, per lo scampato pericolo dall'invasione nemica del 1917, nel 1920 fu eretto il nuovo altare votivo, (Non sappiamo come fosse l’Altare prima del nuovo eretto nel 1920) in stile dorico, con marmi di S. Ambrogio, su disegno dell'architetto E. Fagiuoli di Verona.
Nel 1936 fu eretto il piccolo altare laterale, dedicato a S. Giovanni Bosco, la cui figura venne ritratta dal pittore Adolfo Mattieli, il quale, decorando il santuario nell' istesso anno, dipinse sul soffitto un magnifico affresco, raffigurante l'Assunzione di Maria SS.
Da un cancello laterale si vede un piccolo sacrario; nel quale, in apposite urne mirabilmente confezionate, sono custodite migliaia di reliquie di Santi, lasciate in dono al venerato santuario dal sacerdote Don Colombano Veneri, nativo di Soave e morto a Verona nel secolo scorso.
CICLO STORICO DEL SANTUARIO DELLA BASSANELLA
ARCHIVIO STORICO FOTOGRAFICO A CURA DI PIETRO MASNOVO
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