La Chiesa di San Giorgio de' Servi Restaurata
Tra Verona e Vicenza, lungo la romana via Postumia, il medioevo ha chiuso Soave nel quadrato delle sue mura turrite, guardata a vista da un castello maestoso, segnato nella pietra del ponte levatoio dal sacro guerriero il quale, con trama sottile, lo lega ad una piccola chiesa fuori del borgo antico, a lui dedicata ….. la chiesa di San Giorgio, forse edificata dai frati Francescani. Anche qui infatti, sulla facciata ben chiaro vi è un bassorilievo in pietra, quasi barbarico, uscito dai colpi essenziali di un sconosciuto scalpello, che raffigura San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il drago per salvare la principessa. Sotto di esso un piccolo scudo: uno stemma riproducete il braccio di un frate che tiene in pugno tre fusi. Potrebbe alludere all'arte della lana, esercitata dai laici dell'Ordine dei Servi di Maria, ai quali in seguito la chiesa fu concessa: non si sa con alcuna certezza, comunque, se questa fosse la loro insegna.
È una chiesa dal lascino ruvido ed austero, risalente probabilmente all'XI secolo, che sorge in borgo Covcrgnino. storpiatura – parrebbe - di “covergnino”. il piccolo convento dei Frati Serviti ad essa annesso e soppresso ufficialmente il 5 settembre 1657. Una chiesa che. pur suggestiva e fiera nella sua francescana povertà, conobbe in passato la celebrità, tanto da essere citata nel 1760 tra i Santuari famosi, grazie ad una Madonna lignea che si diceva miracolosa, scomparsa all'inizio del secolo scorso. Una chiesa che purtroppo, in seguito, subì il buio del degrado e dell’abbandono, gli insulti del tempo e 1 incuria degli uomini, oltre alle devastanti conseguenze delle terribili epidemie che, di volta in volta, aggredirono nei secoli la popolazione locale, portata li a morire..., povero lazzaretto "extra moenia"
Nel 1805 papa Pio VII le concesse I indulgenza plenaria della Porziuncola, da lucrarsi annualmente il 2 agosto, come ricorda sulla facciata, ma il piccolo tempio languì fino al 1907, anno in cui - grazie ad alcuni primari lavori di supporto – venne riaperto al culto. Da allora, riprese l'attività liturgica, intensa ed animata da un profondo spirito di devozione, come e tuttora: ogni venerdì si celebra la Santa Messa: nel periodo pasquale assai toccante e la Via Crucis e, nella domenica delle Palme, una processione molto seguita rievoca 1 entrata di Gesù a Gerusalemme. Si festeggia anche, con una Messa solenne, la memoria di San Giorgio, il 23 aprile. Curante il mese di maggio c’è la recita serale del rosario, mentre la venerazione della Madonna del Carmine, la cui statua e oggetto di fervide preghiere, culmina con la processione del 16 luglio. Da non dimenticare, i "Passaggi del perdon d'Assisi", con cui ancora si lucra - il 2 agosto di ogni anno - l'indulgenza plenaria della Porziuncola...
Intanto, con gli anni, la chiesa di San Giorgio, nonostante i lavori di conservazione eseguiti sul finire degli anni ‘80, sembrava pero veramente destinata a scomparire, quasi sgretolandosi visibilmente, giorno dopo giorno, sotto gli occhi di tutti. Occorreva salvare questo millenario gioiello d arte e di storia, per riportarlo alla vita e restituirlo alla comunità soavese.
ARCHIVIO STORICO FOTOGRAFICO A CURA DI PIETRO MASNOVO
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