La piccola chiesa di S. Giorgio, nel sobborgo omonimo, edificata probabilmente alla metà del secolo XIII, dicesi che fosse da prima ufficiata dai Francescani. Fu poi concessa ai PP. Serviti. Flaminio Cornelio scrive: S. Georgii, extra moenia Suapis, ecclesiam cuxtodlendam et administrandam Ordini Servorum traditit Camunits, et deinde fratrum ibi degentium solertia marumque probitate in ampliorem fabricam exscevit. (Enarrationes apparitionum imaginum Deiparae V. Mariae. Venetiis MDCCLXI). Che nel secolo XV i Serviti abitassero nel piccolo Convento, ce ne fa testimonianza la leggenda di una campana di questa Chiesa, che porta la data del MCCCCLXXXXVII. Del secolo seguente esiste l'iscrizione sepolcrale colla data MDLXXXIII, di Ser Ture De-Pacto; e l'altra dello stesso anno di Fra Hieronymo Filippi Superiore del Convento. Questo fece fare la cantina sotterranea del Convento, come risulta da un frammento d'iscrizione in quella tuttora esistente, cioè: F. HIER... OPERA HAEG. Il Sindico Evangelista Tebaldi nel libro ms:, dove narra la peste bubbonica del 1630 in Soave, fra gli altri defunti per questo terribile morbo, nota un Fratello laico dei Serviti di S. Giorgio.
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