Soave nella Grande Guerra

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Soave-Stemma

Dopo la tragedia di Caporetto Verona e in particolare Soave divengono ufficialmente “ Città incluse nel territorio delle operazioni” e come tali soggette a molte restrizioni e disagi per i civili: vengono soppressi i treni destinati ai civili; viene pubblicato il Bando di Cadorna che prevede la fucilazione alla schiena per gli sbandati (disertori) inoltre l’arrivo di profughi dalle zone invase aveva acuito i problemi della vita quotidiana: si vendeva solo pane raffermo mentre il consumo quotidiano di polenta era fissato in 350 grammi per persona.
Per gli spostamenti all’interno era obbligatorio il passaporto (vedi Passaporto) e chi si recava a Verona in Tram doveva recarsi alla dogana a timbrare il visto di arrivo  e di partenza.
Soave inoltre, destinato ad essere stazione di riposo per le truppe combattenti, conobbe anche la presenza di quelle che la stampa del tempo definì “Veneri Vaganti “.
Tra le truppe presenti nel nostro paese, oltre a quelle italiane ci furono anche contingenti francesi e ci sono testimonianze attendibili che più di una donna soavese sia convolata a nozze con militari francesi.
L’ospedale civile San Giovanni Battista, già presente nel nostro paese, durante la guerra 1915-1918 venne utilizzato come ospedale militare da campo  N° 201  nelle sue corsie venivano ricoverati gli ufficiali feriti delle Nazioni in guerra. Per rendere più piacevoli il soggiorno e la degenza degli Ufficiali feriti, operava un apposito Comitato di Beneficenza per le opere di guerra gestito da alcune famiglie locali con il concorso di  signore volonterose che organizzavano concerti di musica ( vedi programmi ) classica nella Sala Libia del locale Tiro a Segno, situato vicino allo stesso ospedale.

Tra i degenti feriti c’era un valente violinista francese che, in coppia con la pianista di turno, partecipava attivamente alle serate concertistiche. I programmi di tali concerti sono stati messi a disposizione dalla Sig.ra Annalisa Mancini a cui vanno i più sentiti ringraziamenti per la gentile collaborazione.  

 L’importanza di questo ospedale militare 201  è testimoniata dalla visita del Principe di Galles poi salito al trono inglese con nome di Edoardo VIII°; di questa vista si allega una nutrita documentazione fotografica.
In occasione di questa visita furono ospiti di Soave gli ufficiali alleati più alti in grado e tra essi forse lo stesso Generale Diaz; per costoro vennero organizzati una mostra delle nuove armi in dotazione alle truppe ed un concorso ippico tenutosi in un area esterna alle mura ovest che i Soavesi chiamavano “ praeselo”

 COMBATTENTI SOAVESI SUI VARI FRONTI

 I PRIMI ANNI DEL DOPOGUERRA